Risarcimento morte: cosa fare, chi ne ha diritto e come chiedere l’indennità
Non si è mai pronti per affrontare la morte di un familiare e, spesso, travolti dal momento
non si è abbastanza coscienti e non si hanno informazioni su come comportarsi.
Per questa ragione, desidero spiegare come funziona il risarcimento morte. Per prima cosa, voglio rispondere a una domanda che spesso mi viene rivolta:
“Quando posso richiedere un risarcimento morte?”
La risposta è molto semplice, si può richiedere sempre quando c’è un responsabile che ha causato la morte di una terza persona.
Importante è sapere che i risarcimenti causa morte possono avvenire per diverse tipologie di casi, vediamo le tre principali:
- Risarcimento morte per infortunio sul lavoro
- Risarcimento morte per incidente stradale
- Risarcimento morte per malasanità
Chi ha diritto al risarcimento morte
Ad avere diritto al risarcimento morte sono tutti i parenti per linea di sangue: padre, madre, fratelli e figli. A volte, capita che vengano risarciti anche nonni, nipoti e zii, ma questo avviene attraverso una trattativa.
Non molte persone sanno che in caso di infortunio sul lavoro esiste anche un danno differenziale, ovvero la differenza tra quello che il parente avrebbe potuto percepire e quello che invece l’INAIL riconosce.
L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) riconosce il danno alla moglie sotto forma di pensione e di un assegno funerario per coprire parte delle spese, mentre gli altri familiari non percepiscono nulla. Dato che, come abbiamo visto prima, devono essere risarciti tutti i parenti per linea di sangue, si può procedere con la richiesta danni al datore di lavoro. Diventa, quindi, un vero e proprio sinistro mortale. Questo danno differenziale spetta anche alla moglie, nonostante abbia ricevuto il risarcimento dell’INAIL.
Come richiedere il risarcimento morte
In linea generale, bisogna fare richiesta all’assicurazione del responsabile. Vedremo tra poco che possono esserci alcune variazioni a riguardo.
I tempi di liquidazione variano dalla causa:
- Entro un anno in caso di infortunio sul lavoro o incidente stradale
- Due o tre anni in caso di malasanità
In caso di infortunio sul lavoro, va fatta prima la richiesta al datore di lavoro. Non essendo obbligatoria l’assicurazione, se il datore mostra di averla ci si muove tramite assicurazione (come per un sinistro stradale), altrimenti si procede direttamente contro di lui.
In caso di risarcimento morte per malasanità, prima di procedere con l’assicurazione bisogna capire se c’è una responsabilità. Prima si fa quindi un consulto con i medici attraverso le cartelle. E, se viene appurata la responsabilità, si fa la richiesta al medico curante o all’ospedale.
Alessandro Taddia
Fondatore e CEO Taddia Group
infortunistica.it