Infortunio sul lavoro e danno differenziale: cosa fare, di chi è la responsabilità e come chiedere l’indennità
Con il termine danno differenziale si intende la differenza tra quanto l’Inail riconosce al lavoratore come indennizzo per l’infortunio sul lavoro e quanto invece è possibile richiedere al proprio datore di lavoro per il danno subito.
Di chi è la responsabilità
La maggior parte delle volte l’infortunato si limita a richiedere la liquidazione del danno all’Inail, trascurando altri danni, come quello morale, esistenziale o patrimoniale che vanno risarciti da parte del datore di lavoro.
L’Inail, ad esempio, non riconosce l’indennità per invalidità se inferiore al 6%, ma l’infortunato può comunque richiedere il danno al datore di lavoro che dovrà rispondere in prima persona o tramite la propria assicurazione.
Di chi è la responsabilità
Il lavoratore che ha subito un infortunio è tenuto a denunciarlo immediatamente al proprio principale, il quale deve a sua volta denunciare l’accaduto all’Inail. Per prima cosa è importante fornire al proprio patrocinatore tutti gli elementi utili a comprovare la responsabilità:
- Dinamica dell’incidente
- Certificati medici
- Testimoni, se presenti
Come richiedere l’indennità
Una volta dimostrata la responsabilità del datore di lavoro nell’infortunio, bisogna agire nei suoi confronti per ottenere l’ulteriore risarcimento del danno differenziale. Il danno complessivo verrà valutato con le tabelle dei Tribunali di Roma e Milano.
Alessandro Taddia
Fondatore e CEO Taddia Group
infortunistica.it